La plastica è la categoria di macro-litter più abbondante sul fondo del mare. Ci sono circa 35 sacchi e 27 bottiglie ogni chilometro quadrato nell'Adriatico Meridionale! Al via oggi il 51° congresso SIBM sulle forme emergenti di inquinamento ambientale in mare. Coispa ha descritto la distribuzione e la composizione dei macrolitter marini nella GSA 18 utilizzando i dati MEDITS.

"> Coispa - Al via oggi il 51° congresso SIBM sulle forme emergenti di inquinamento ambientale in mare. Coispa ha presentato le caratteristiche dei macrolitter marini nell'Adriatico meridionale utilizzando i dati MEDITS.
Al via oggi il 51° congresso SIBM sulle forme emergenti di inquinamento ambientale in mare. Coispa ha presentato le caratteristiche dei macrolitter marini nell'Adriatico meridionale utilizzando i dati MEDITS.
Al via oggi il 51° congresso SIBM sulle forme emergenti di inquinamento ambientale in mare. Coispa ha presentato le caratteristiche dei macrolitter marini nell'Adriatico meridionale utilizzando i dati MEDITS.

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14/06/2022

CARATTERIZZAZIONE DI MACROLITTER MARINE NEL SUD ADRIATICO MEDIANTE DATI MEDITS

I rifiuti marini sono una delle principali fonti di inquinamento antropico nell'ecosistema marino, con la plastica che rappresenta una minaccia globale. Questo articolo si propone di descrivere la composizione dei rifiuti marini nel Mar Adriatico Meridionale (GSA18) che coinvolge tre paesi (Italia, Albania e Montenegro). I dati sono stati raccolti durante 7 indagini MEDITS con reti a strascico dal 2013 al 2019. In ogni retata, i rifiuti marini sono stati catalogati utilizzando 8 categorie e 27 sottocategorie descritte nel protocollo MEDITS, pesate e contate. Lungo le serie storiche non sono state rilevate tendenze significative negli indici indagati (frequenza di occorrenza, indici di abbondanza in numero e in peso). La macro-rifiutata è stata trovata ampiamente distribuita sul 97,3% delle cale positive. I primi due strati di profondità (10-50 m e 51- 100 m) sono quelli maggiormente interessati dalla presenza di rifiuti (~65%), a conferma che la distanza dalle principali aree urbanizzate potrebbe essere uno dei principali driver di dispersione dei rifiuti. Nell'area totale, la plastica ha rappresentato la categoria dei rifiuti con la più alta presenza, seguita da tessuti e fibre naturali, metalli, vetro o ceramica, gomma, legno lavorato e carta e cartone. Le tre categorie a maggiore occorrenza (che rappresentano l'87,3% del peso della figliata) sono state analizzate in termini di distribuzione geografica e frazioni di sottocategorie. Il presente studio conferma la plastica (224,2 ± 57,6 capi/km2 e 32,4 ± 13,8 kg/km2) come la categoria di rifiuti più abbondante sul fondo del mare, seguita da tessuti e metalli. Le sottocategorie di plastica più abbondanti sono i sacchi (35,2 ± 5,4 pezzi/km2 e 0,9 ± 13,8 kg/km2) e le bottiglie (27 ± 8,4 pezzi/km2 e 3,3 ± 1,3 kg/km2). Gli hotspot più importanti si trovano nei pressi di Bar e lungo le coste del promontorio del Gargano.



L. CASCIARO1 , W. ZUPA1 , I. BITETTO1 , Z. IKICA2 , M. ĐUROVIĆ2 , A. PALLUQI3 , M. KULE3 , P. CARBONARA1 , N. MILONE4 , G. LEMBO1 , M.T. SPEDITO1



*1COISPA Tecnologia e Ricerca s.c.r.l., Via dei Trulli, 18/20 - 70126 Torre a Mare (BA), Italia ; 2 Istituto di Biologia Marina, Università del Montenegro, Kotor, Montenegro; 3Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Tirana, Albania; 4FAO AdriaMed, Roma, Italia.




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